venerdì 5 dicembre 2008

C'è bisogno di ordine


Da qualche giorno mi è passata per la mente un'idea confusa, di realizzazione incerta e lontana nel tempo: mi è balzato in petto l'indefinito desiderio di studiare e impegnarmi così da sostenere e superare un esame DELE (il diploma di spagnolo come lingua stranira). La mia preparazione dovrebbe essere genericamente "buona", ma in realtà resto carente in grammatica e produzione orale, benchè legga senza problemi testi non tecnici. Inoltre, poichè non pratico la lingua da circa un anno o più, avevo intenzione di iniziare proprio del livello inicial, però ho ricevuto incoraggiamento e probabilmente mi cimenterò con il mio livello effettivo, l'intermedio. Ho fatto un piccolo test ed il risultato è stato più che soddisfacente, ma davvero non mi sento pronta per l'avanzado, mi incute un timore che non riesco a farmi passare, anche se, forse, basterebbe credere maggiormente nelle mie capacità ed impegnarmi a colmare le lacune.

Ho pertanto fatto pulizia, sia realmente, per quanto riguarda la mia stanza, sia mentalmente. In particolare (o dovrei dire unicamente) ho comprato tre scatole di cartone montabili e ne ho destinate due a contenere i libri che avevo sulla mensola, così da liberarla. Ho poi svuotato lo sportello, che in pratica non uso mai, e vi ho allocato le scatole nei due piani, così da dargli ufficialmente funzione di deposito. Il passo successivo è stato quello di svuotare il ripiano inferiore di un armadio, nel quale avevo lasciato altri scatoloni contenenti libri e testi fotocopiati della mia carriera universitaria. Non ho avuto pietà: tutto quello che avevo risparmiato nelle pulizie precedenti, questa volta l'ho destinato al macero. Ho subito destinato alla raccolta differenziata dei testi delle superiori, mentre invece uno scatolone di fotocopie è ancora in attesa solo perchè, avendo terminato quando orami il sole era scomparso, il freddo intenso ha smorzato la mia voglia di mettere ordine nella mia vita. Altri libri, invece, li ho subito portati, faticosamente, in biblioteca e lasciati nel cestone dei "doni" nella speranza che qualcuno li adotti o che la biblioteca li recuperi. Il lavoro non è ancora del tutto finito, ma ho riallestito la mensola: ora si susseguono in bell'ordine enormi dizionari monolingue, alcuni manuali di gioco di ruolo, materiale vario che forse sarà riselezionato alla prossima stagione delle pulizie, i testi di spagnolo, alcune riviste di cucina e dei libretti, ancora di cucina. Ecco il risultato ottenuto:

Probabilmente non è il massimo dell'ordine, ma mi è stato di immenso aiuto per ritrovare parte della mia identità che per rabbia o capriccio avevo cercato di dimenticare e una sorta di pace interiore. Non so ancora se mi cimenterò davvero con il DELE (l'esame è a maggio), ma sento che ripassare quanto in parte dimenticato può solo essermi utile, soprattutto come soddisfazione personale.

1 commento:

Unknown ha detto...

Quante storie, l'avanzado è ben al di sotto delle tue capacità^.^, hai una pronuncia migliore di una madre lingua per non parlare della vasta conoscenza di vocaboli :D. Puoi farcela così come hai superato la laurea, momenti in cui avresti rimandato gli esami invece sei andata e li hai portati a casa con ottimi voti, non mi prendi in giro te lo mangi a colazione l'avanzado di spagnolo.

Smak il tuo ammorissimo segreto ;-)