sabato 2 maggio 2009

Tofu autoprodotto (o ricottina vegetale)

Partendo da questa ricetta tratta da GALLINE: 2nd life ho autoprodotto una formina di tofu utilizzando lo stampo forato di una ricotta.

Ingredienti:
100 g di soia gialla
1 l di acqua
il succo di un limone

Ho messo a mollo la soia gialla tutta la notte e iniziato la preparazione nel primo pomeriggio successivo. L'ho sciacquata, messa con circa 200 ml di acqua in un contenitore alto e frullata con il minipimer. Intanto ho portato a bollore la restante parte di acqua in una pentola e, quando l'acqua ha raggiunto la temperatura, vi ho versato il frullato e ho fatto cuocere il tutto a fuoco più basso, mescolando. Ho filtrato il tutto con un colino, ottenendo una ciotolina piena di residuo granuloso, l'okara. Ho rimesso sul fuoco la parte liquida e l'ho lasciata bollire per circa dieci minuti, ottenendo il latte di soia.

Ho lasciato raffreddare il latte di soia finchè ha smesso di fumare e vi ho aggiunto il succo filtrato di un limone (niente residui di polpa, dunque). Il tutto è rimasto a cagliare per circa mezz'ora. Quando il latte si è ben rappreso ho versato tutto in un cestello per la ricotta e l'ho lasciato colare bene finchè ha assunto la consistenza di un panetto.

Il latte di soia aveva un buon sapore, ma difficilmente metterò a bagno la soia appositamente per fermarmi a questo stadio perchè, consumandolo da sola, rischio che inacidisca prima di finirlo (si dovrebbe conservare in frigo per circa tre giorni): per esperienza, consumo un litro di latte in una settimana bevendolo solo a colazione.

Non sono certa che si possa parlare propriamente di tofu in quanto leggevo che per questa preparazione si dovrebbe utilizzare il nigari (cloruro di magnesio), per cui il succo di limone forse consente piuttosto di ottenere una ricottina vegetale, il sapore era comunque piacevole, benchè io sentissi un leggero retrogusto di limone (probabilmente ho utilizzato troppo succo, anche se il limore era piccolino). Certamente il mio tofu era diverso dall'unico che abbia provato, quello acquistato all'Esselunga, molto più compatto.

Ho servito il tofu la sera successiva (ha riposato in frigo una giornata, spolverato di sale: l'ho proprio omesso nella preparazione e forse il panetto è risultato in generale insipidino), dopo averlo ricorperto di olio, pepe nero macinato, noce moscata e basilico. Molto buono sui panini preparati in casa quel pomeriggio e ancora tiepidi, peccato non aver fatto una foto!

Mi è rimasta ancora molta soia: ho intenzione di ripetere l'esperimento la prossima settimana.

PS: con l'okara mia madre ha preparato il ripieno per due zucchine ripiene e per un tortino che secondo lei aveva proprio sapore di polpetta di carne, altro che fagiolo!

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